In seguito alla recente pubblicazione di alcuni saggi panoramici e sintetici, sullo sviluppo degli studi di storia del pensiero politico in lingua inglese, il Prof. Davide Cadeddu dell’Università degli Studi di Milano ha commentato polemicamente alcuni contenuti di essi e, al tempo stesso, ha sottoposto a critica il proprio testo, rivolgendosi a numerosi studiosi anglofoni (o formatisi in contesto culturale anglofono).Alla provocazione hanno risposto una decina di colleghi John Dunn (King’s College, University of Cambridge) Humeira Iqtidar (King’s College London) Iain Hampsher-Monk (University of Exeter) Richard Bourke (King’s College, University of Cambridge) Adrian Blau (King’s College London) Alexandra Chadwick (University of Jyväskylä) Duncan Kelly (Jesus College, University of Cambridge) David Leopold (Mansfield College, University of Oxford) Peter Burke (Emmanuel College, University of Cambridge) Richard Whatmore (University of St Andrews) con interventi di diversa lunghezza e complessità, che, a seconda dei casi, dissentono o condividono i rilievi formulati e sollecitano, più o meno implicitamente, a ulteriori riflessioni in merito.